by

Piansi per giorni, la tartaruga non c’era più nel cortile dietro l’angolo, accomodata sulla pietra a prendere il sole. Non c’era neanche più il sole ed un vento freddo annunciava il cambio di stagione.
Piansi per giorni, di nascosto, anche se ero una bambina ed una bambina può piangere liberamente anche senza apparente motivo.
Nascosi quel dolore ed aspettai per dimenticare, ma il sasso era rimasto e tornavo a cercarla, la mia bella tartaruga, amica silenziosa dell’estate.

Passò l’inverno, lungo di freddo, d’alberi di Natale e di scuola dalle suore. Tornò il sole a riscaldare ogni angolo della terra e finanche il mio cortile.
Piansi di gioia era domenica per me, quando rividi il suo musetto e quella casetta che aveva un colore più vivo che mai ed era cresciuta. Mi spiegarono che era normale: sotto la terra gli esseri continuano a vivere.
Dopo qualche giorno, o mese, “s’addormentò” la nonna carina e dolce di mia mamma. Non piansi, eppure sì che le volevo bene.
Ora sapevo: nulla finisce per sempre.

by