Le ore vuote lo rendevano malinconico
Trascorreva quel tempo a cercare la felicità
… L’uomo.
Una delle cose più assurde da fare
La felicità è una di quelle incombenze della mente
che se non portano alla demenza
di certo causano frustrazione
ai cercatori di pepite immaginarie
nel rigido inverno antartico della mente
che con un inganno da prestigiatore
mostra e ritrae quello che potrebbe essere il gancio per la felicità.
La cerchi sempre fuori
nelle cose o persone che sembrano piacerti
e poi l’idealismo sfuma in un nulla svilente.
La cerchi in te stesso
nei limiti di sempre
che cerchi di smorzare con fatica.
Nella ricerca è la vera delusione…
La felicità non è la fortuna di un numero al lotto
nè l’improvvisa sorpresa che rende magico un momento.
La felicità è godere di ogni respiro concesso dal tempo
nelle sue alternanze
nelle sue contraddizioni
è la pazienza di saper attendere
o di saper intervenire sulle variabili della vita.
La felicità è ringraziare sempre per quello che hai ora
consapevole della repentina mutevolezza del tutto e del nulla.
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