La folle onnipotenza erodiaca si manifesta in tutta la sua sconcertante crudezza e lascia le persone oneste, nell’animo e nella coscienza, nude e drammaticamente impotenti davanti all’ennesima e di certo non ultima “strage degli innocenti”.
Quel dio onnisciente che invochiamo <padrenostro>… lo sentiamo lontano, come stranito , per aver generato un magma di cattiveria e perversione, insulso ed arrogante. Un magma di uomini fatti ad immagine e somiglianza di un creatore non ancora ben definito e forse mai definibile, che certo non è quello rappresentato nelle scritture profetiche o nelle cattedrali nelle quali ci fregiamo di partecipare ai banchetti, con inutili e strerili cerimonie, alle quali non seguono azioni che possano farci migliori.
Restiamo così, inermi di fronte ai madornali crimini contro la vita e quel che è peggio, anche contro piccole ingiustizie, che se non ci toccano personalmente, tendiamo ad ignorare ed accantonare nella parte nascosta di una coscienza latitante, posteggiata ai piedi di una religione che appartiene alla tradizione consumistica dell’ Albero natalizio, per festeggiare il Bambino ed ignorare la strage di “molti Altri”.
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