Ci son cose che si amano
appassionatamente
e delicatamente
con la consapevole lucida certezza
di non poterle afferrare mai
se non accarezzandole con la mente
sfiorandone gli spigoli e levigandone le punte
con la dolcezza di un presente lieve
che partorisce la mente e si lascia straziare
le labbra pur di non non rivelarne i segreti.
Ci son cose che racchiudono altre e poi altre ancora
all’infinito
e parlano solo d’amore vero
ma se è finto, che amore è…?
Ci sono cose, che cose non sono
e assomigliano alla felicità
del fiore selvatico, che regala la terra
nei momenti di buio
ma che in un solco riluce
dopo un lungo inverno stanco
dopo un urlo di gabbiano morente
dopo una vita da scalatore
sulla salita che in realtà è una discesa
ma che fingi di salire ancora
col tuo fiore accanto
come un portafortuna
come una porta di speranza
di amicizia che non cede alla disperazione
perchè chi ha amici su cui contare
non può esser triste
davvero mai.
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