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Una bottiglia di vino rosso
trangugiata allegramente
li aveva storditi
e costretti alle parole.
Perchè “In vino veritas”
è l’unica formula magica
d’effetto
che la stremata mente rammenti.
La gassosa non sarebbe stata certo
capace di sortir lo stesso risultato.
Un divano e un’innocente scusa per festeggiare un non evento
e le parole mutavano in confessione
sciolte come compressa in un bicchiere colmo d’euforia.
Il colore delle guance
visibilmente e in modo repentino
s’intonava al vermiglio del fiore di melograno
come le labbra
sincronizzate sull’amore
s’erano accese del rubino più caldo
per regalarsi un istante unico
cercato forse da tutta la vita
che rivelato dal poderoso abbraccio
del dio bacco, ora era manifesto.
La timidezza finalmente sedata
lasciava spazio ai respiri profondi
dei sensi
e alle acrobazie della mente
ferme ai blocchi di partenza
dopo anni di preparazione psicotica.
La bottiglia testimone
ma anche autrice dell’efferato amore
… non lo disse mai.
Poi si sa che i miracoli son tali una volta soltanto
Il resto è solo vizio
dal quale tenersi lontani sarebbe saggio
o forse no.
Ma il dubbio in certe sere
che la memoria vagheggia
ondeggiando tra ricordi
indugia a credere che forse
una vita senza incoscienza indotta
ha eliso la più innocente àncora della felicità.
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