Quando non saprai più nulla di me
Non pensare non ti abbia a cuore
Amerò ancora scrivere di poesia
e raccogliere
dal turbinio di pensieri smossi dalle tempeste
le sinapsi più profonde/
Riemergere non sempre si può
e nel suo vorticoso girare
la terra rimanda al cosmo le sue creature
di fuoco
scie di stelle
nate per il cielo
oscurate dal male della violenza
che le deride
le ignora
le infanga.
Eppure non temono
Non v’è palude
che possa spegnere un’astro/
Fuori
nell’infinito
c’è un non luogo dell’Anima
che, scintilla immortale
vi si rifugia
incendiando la terra di nessuno
dove risiedono arte,musica e poesia
l’amore espresso di un testamento divino.
Non ci sono strade che nell’incerto
passaggio di fumo e veleni.
Mani sporche trattengono con forza
La libertà sarà oltre
la linea dell’inevitabile magma del male.
…Mi troverai
nelle mie parole
ed io nei tuoi silenzi
I poli hanno leggi eterne
Non si sfugge al loro destino.
La giostra rallenterà la corsa
scendervi sarà lieve/
Continuerà la musica
Vecchio giostraio sorriderà
ad una bimba serena
che gli donerà il suo sorriso più bello
di graditudine acerba
gentile
vera
ultima nota da_re.
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