(per chi non ha scelte o non ha scelto)
Amaro pensare
che quel mare che amiamo
e quella sabbia che avvolge i nostri corpi
affondi anche un po’ le nostre coscienze.
Ci riconduca invece a quei giochi fanciulli
quando la pelle non aveva il colore della discriminazione
e ogni bambino era cullato dalle onde
e mai lo pensammo travolto da esse.
Onde nere dell’odio
dell’egoismo più basso
e riluttante
mimetizzato dal potere
di uomini senza più un anima
che non hanno più il coraggio dei bambini
che non hanno nulla
oltre a quel denaro
avariato dagli sputi del mare
e per ogni sputo un piccolo vascello
s’infrange
sullo scoglio della più disumana cecità.
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