L’artista
Non è un vagito che lo annuncia al mondo
ma uno spartito scritto sul pentagramma dell’infinito
Una lirica universale battuta sulle foglie dell’anima
che ne comprende gli intimi travagli
le gioie abissali e cosmiche.
Mani plasmano gli elementi, creando opere immaginifiche,
che fan fondere graniti e rocce
fino a farli tremare e, a far tremare lo spettatore
incredulo.
Mani che reinventano la vita,
dove la mente volgare non saprebbe arrivare.
Così è l’artista,
che muore,
quando l’estro suo smette di battere
e non il cuore.
Lui sopravvive in ciò che ha plasmato,
di materia e spirito
divino regalo
che lo fa immortale.
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