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Lucia e la differenziata

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lucia al pc

Lucia, parte della vita spesa per gli altri, senza rimpianti. L’età segnata dalla nascita dei figli e da ogni evento che riguardasse la loro crescita, fisica, spirituale ed intellettuale. Non si aspettava che diventassero dei geni, ma si augurava che si potessero sentire realizzati e soddisfatti, grazie ai doni salute ed intelligenza che la vita gli aveva donato.

Chiusa la parentesi, i figli se ne infischiavano di ogni sua premessa. Aveva aperto al mondo del web. No whatsapp o cose del genere, ma a qualcosa che le era sembrata (almeno a prima vista) congeniale alle proprie caratteristiche. Un social dove ascoltare opinioni, leggere fatti, condividere foto ed emozioni ed allargare il giro di conoscenze che si era ristretto a pochissime unità, con l’avanzare del tempo.

I figli, un po’ prendendola in giro, l’avevano messa in guardia dalle insidie della nuova piazza mediatica. Ed anche le amiche, rivelandole di persone che si erano rovinate l’esistenza e persino di matrimoni andati in fumo, per un giro di assuefazione e dipendenza. O intrighi peggiori di soap-opere. Ma Lucia era certa che a lei non sarebbe successo, e qualora avesse ritenuto non fosse più conforme alle proprie aspettative, avrebbe chiuso con il virtuale. Dopo un periodo di diffidenza ed ingenuità, aveva  imparato a muoversi, o così credeva, poiché nonostante la prudenza non mancarono i colpi di scena.

Omini stupidi e donne oche ne aveva conosciute, ma le veniva difficile pensare che si potesse toccare il fondo della morale, davanti ad un pubblico vasto, che più o meno involontariamente sarebbe incappato in situazioni paradossali del tutto non richieste. Dopo i quarant’anni, certo non ci si scandalizza d’avanti ad un nudo demenziale, ma di certo ci si interroga di fronte  alla pochezza intellettuale, sull’utilità dell’apparire scemi e completamente vuoti, oltre che sgradevolmente arroganti e volgari.

eccehomoParallelo al percorso eccehomo, liquidato dopo lo smarrimento di due secondi, con una sonorosissima risata, le avrebbero dato ragione della sua veduta ottimista e progressista dell’homo sapiens evoluto, le migliaia di persone speciali, che contribuivano a migliorare se stesse e quanti venivano in contatto con loro, esibendo esclusivamente idee e valori.

Niente e nessuno è perfetto, ogni innovazione può e deve portare ciascuno a fare scelte che, a seconda dei casi, fanno di una mente un contenitore per spazzatura o un essere in continuo riciclo. I più bravi sembra riescano anche a fare un mix, ad eccellere in entrambi i campi, perché barare è più semplice dietro un pc piuttosto che nella vita.
Alla lunga, ma anche in tempo breve, anche Lucia, ingenua e sprovveduta, se ne sarebbe accorta  e  dell’uomo fake o bluff, con un click, avrebbe oscurato l’immagine per  fare la “differenziata”: operazione  non sempre  consentita nel quotidiano menage, con la medesima facilità.

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