Il sole al tramonto nel suo silenzioso ed irreversibile fluire
tramuta ogni nube e ne rivolta le vesti
ribalta colori e forme
come un sudato travaglio.
Tutto il lavoro del giorno
esaustivo e greve
declina nella stella gaudente
che l’abbandona per gioco
nascondendone sempiterni peccati e grazie.
Esule e pellegrino
ripara in tende immense
eppure fragili passeggere
nelle ondulate vibrazioni di trasparenze
si rivolta
incartandosi nell’oro e nel fuoco
tra abissi di smisurate estensioni iridescenti
che notte in un lampo cancella
e fra i campi nel buio del buio
solo un impercettibile pianto
di fiori al declino.
Così l’uomo
che allunga il suo passo
quanto più breve sente il fiato nel petto
in quell’anima che incerta
trattiene con forza passioni
e le più vere
diventano scintilla
che incendia stelle
come ceri votivi
per conservare bellezze
e ricordi
prima della lunga notte
senza più fiori
senza più fantasie.
by