Il rispetto è la base fondante di ogni rapporto
non lo si concede a tutti
anzi è un bene riservato a chi e nella misura in cui lo si riceve.
Chi lo pretende, non ne conosce il valore
inserito nel senso di abnegazione che induce a rispettare scelte
o comportamenti (com’è normale)
anche non condivisibili
espressione di altri avvicendamenti esistenziali.
Il rispetto è una conquista e come tale va elargita e dosata.
Equivale a non richiedere ciò che non può essere dato.
Ascoltare con la dovuta attenzione chi ci parla
astenendosi dai commenti facili e soprattutto non richiesti
trattando gli altri esattamente nella maniera in cui vorremmo esser considerati.
Rispetto è aspettare i tempi
senza imposizioni o pressioni.
Le persone non sono pentole
né congegni meccanici da manipolare e programmare.
Tollerando eventuali errori di altri
si esaminano le similitudini
omettendo qualsiasi giudizio
o peggio condanna.
Rispetto è trattenere le parole
a costo di farsi male
se il danno verso l’altro risulterebbe più grave.
Il Rispetto è una filosofia di vita
richiede allenamento e non viene senza sacrificio
ogni rapporto si fonda di esso
per questo non c’è da aver dubbi
nell’abbandono del campo comune
qualora si abbia certezza
che il rispetto è univoco.
Perchè ogni costruzione
ha come valore fondante
una dose inestimabile di amor proprio.
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