A stento ti riconoscevo
ma ritrovarti è stato un accadimento
uno di quelli
da condividere col mondo intero
ma che lasci esplodere solamente
nella intima solitudine
dove si fanno compagnia
le parole non ancora concepite
Come lascia sfiniti la felicità
è difficile
da eguagliare
pari alla fatica
di una vita intera
e poi la dolcezza
si tramuta nell’amaro della mancanza
Si ibernano entusiasmi
cesellati nei ghiacciai imperturbati
dal sole
che debole e distante
finisce per scappare
e far notte tutto in un colpo
Si trasformano le sembianze
e di un tempo passato
in armonia coll’universo
resta il mutevole canto
che ripete sempre
le note di allora
calde di malinconie e gemiti di pianto greve
abbandonato sotto finestra
che rimanda sguardi
come pioggia di gelsomini
da colorare
fiori che ora son sassi
invettive della sorte
raccattati in un giorno che ferisce
li aspergo sul sentiero mio
per non perdere le tracce
per ricordarmi di ricordare
di non provare amore mai e mai più
by