Lasciarsi sfrondare come ulivo malato
Elisi i ramoscelli rinsecchiti
nell’inutile attesa di chi sa chi
e chissacchè.
Sparse in ogni dove
belle foglie declinate e caduche
protese come piccole mani
nell’intento del dare
e del prendere assai raro.
E’ certo, che mai mendicherà riparo
alla spogliata chioma
dalla bionda ostentata vanità.
Greve assai è il peso di radici profonde
valore aggiunto di anni
spesi ad esperimentare ideali
rendicontando poi disillusioni
seppellite come humus perenne
veleno annacquato dalla gratuità del sole
che tutti abbraccia e ama
senza distinzione
ma con la inflessibile severità del
vento che pure non risparmia
il suo verdetto di morte.
Lasciare che la vita sia
albero
foglia
frutto
Insegna che chi rimane
si rinnova
nel modo e nella maniera destinata.
Per essere albero non basta aver foglie
non serve aver frutti
ma radici profonde
risanate
tenacemente aggrappate alla terra madre
che il cielo benedice
per renderla feconda.
by